Mastopessi

mastopessi

Il seno è il simbolo per eccellenza della femminilità. Con l’avanzare dell’età, dopo l’allattamento o dopo la perdita di peso, il seno, tende a perdere tono e di conseguenza la sua forma originaria. Tutto ciò si riflette sull’intero corpo femminile: avere un seno flaccido, poco tonico significa avere un corpo non armonico, meno bello e causa di malessere.

Esiste però un rimedio a tutto questo: la mastopessi, quella procedura che corregge i difetti del seno. Ma cosa fa concretamente la mastopessi? Rimodella il seno della donna facendolo tornare sodo come una volta. Il risultato finale? Un seno più elevato e con maggior proiezione. Con un seno in equilibrio è tutto il corpo a trarne beneficio, un corpo bello e attraente, per una donna più felice e sicura di sé.

La procedura

Durante la prima visita, mi assicuro sempre dello stato di salute del mio paziente, valuto i rischi e i risultati ottenibili e rispondo a qualsiasi domanda chiarificatrice. A seconda delle dimensioni del seno e del difetto, consiglierò la procedura migliore. Ci sono principalmente 3 tecniche: la periareolare (solo cicatrici attorno all’areola), la sola cicatrice verticale e la tecnica della cicatrice a T

Dopo l’incisione e la rimozione o il rimodellamento della pelle in eccesso, riposiziono il tessuto mammario, l’areola e il capezzolo più in alto. In questo modo entrambi i seni saranno sollevati e in una posizione più naturale. La mastopessi può essere eseguita in combinazione con altre procedure mammarie: mastoplastica additiva e mastoplastica riduttiva.

L’intervento, eseguito in anestesia generale, dura circa due o tre ore e richiede il ricovero per una notte. Durante il recupero è fondamentale utilizzare un reggiseno sportivo per garantire il giusto sostegno al seno. Per una settimana è assolutamente sconsigliato guidare ed è bene non praticare alcuna attività fisica per circa un mese. Tuttavia, due settimane dopo l’intervento puoi tornare al lavoro.

Una settimana dopo l’intervento tolgo le bende per controllare la guarigione delle ferite. Incontro di nuovo la paziente nella seconda settimana, nella sesta settimana e dopo dodici mesi per assicurarmi che sia completamente guarita.

Le cicatrici di solito non sono un problema anche se sono più lunghe di un intervento chirurgico di ingrandimento del seno. Situati sulla piega sotto il seno, intorno all’areola e giù dall’areola alla piega come un’ancora, saranno molto piccole e, nel tempo, praticamente invisibili. Il seno sarà nuovamente tonico e bello da vedere perché in equilibrio con le altre linee del corpo.

Prima

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Dopo

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Domande Frequenti

Dubbi o domande? È normale averne! Di seguito provo a rispondere alle più frequenti. Per ulteriori chiarimenti puoi scrivermi in ogni momento, ti risponderò appena possibile.
01. Bisogna essere a digiuno per sostenere l’operazione?
Si, trattandosi di anestesia generale non si deve mangiare o bere da circa sei ore prima dell’intervento.
02. È necessario smettere di fumare prima dell’intervento?
Si. Le fumatrici, per favorire la rapida guarigione e ridurre il rischio di infezione, devono astenersi dal fumo, a partire, come minimo, da due settimane prima dell’intervento.
03. È sconsigliato prendere farmaci prima del trattamento?
Non è sconsigliato ma esiste la possibilità che sia necessario interrompere l’assunzione. A partire da due settimane prima dell’intervento e dopo aver consultato il proprio medico, è necessario sospendere l’uso di aspirina o anticoagulanti.
04. Quali tecniche di mastopessi esistono?
Sono tre le tecniche di mastopessi possibili. Posso procedere, infatti, con un’incisione a forma di àncora sulla parte inferiore del seno, con un’incisione verticale da sotto il capezzolo e fino alla piega in cui il seno incontra il torace oppure con una circolare intorno all’areola.
05. Quali sono le cause che portano il seno ad avere dei difetti?
Il seno perde la sua tonicità a seguito di una gravidanza o di una importante perdita di peso. I legamenti interni che tengono sospesa la mammella si allentano facendo sembrare il seno vuoto e cadente.
06. L’intervento è doloroso?
Al risveglio si può avvertire del dolore per il quale prescrivo sempre un antidolorifico. Inoltre, è molto importante portare, il giorno dell’intervento, un reggiseno sportivo.

Il mio approccio

Nei tanti anni di esperienza, e grazie ai pazienti incontrati, ho sviluppato un approccio che utilizzo per ogni intervento.
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Prima visita

È la base del mio percorso di rinnovamento estetico, in cui mi piace instaurare una relazione diretta con il mio paziente.
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L'intervento

Opero pensando ai desideri del mio paziente e ai risultati raggiungibili per garantire un risultato eccellente ed un miglior decorso post-operazione.
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Dopo l'operazione

Dò tutte le informazioni sui tempi e le attenzioni da osservare, monitorando il paziente fino al suo completo recupero.
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